Ma questo modello, prima ancora di essere un processo, è un’attitudine.
E non una qualunque.
È l’attitudine evolutiva.
Che deve appartenere a tutti: a noi e ai nostri clienti, ai nostri partner, ai talenti che coltiviamo.
È uno state of mind.
È un istinto scomodo: chiedere sempre il perché di tutto, alla lunga, può dare fastidio.
È mettere in crisi ciò che si dà per scontato, è demolire per ricostruire, è avere un’idea, cambiare idea, crescere insieme agli altri e grazie agli altri.
Evolvere.